La storia raccontata da Alma

 

"La storia di Borgo Sorbatti è un po’ la mia storia e della mia famiglia.

Non ho intenzione di raccontarvela tutta….so che quando si naviga in internet, si va di corsa….ma vorrei farvi conoscere i motivi per cui ho sempre sentito questo “posto”, un posto speciale, sperando che anche voi arrivandoci abbiate questa impressione.

Questo è il mio bisnonno Giovanni che verso il 1880 decise di costruire una casa in occasione del matrimonio di suo figlio Federico con la Signorina Maria Pia Anitori.

In uno dei soffitti ancora si possono vedere affrescate le iniziali di " P" per Pia e " F" per Federico, e sulle vetrate dell’ingresso ci sono le sigle FS per Federico Sorbatti, da dove nasce il logo BS scritto con gli stessi caratteri.

Nonno Federico svolgeva la sua professione di notaio tra il suo studio di Roma in Via Nazionale  (la targa  affissa sulla colonna del palazzo, recuperata in soffitta, ora è in giardino in suo ricordo), Loro e Macerata. Andava a Roma in calesse impiegando tre giorni!

Dal suo matrimonio nacquero Agar (la prima donna ingegnere delle Marche) Vera ed Alma, la mia mamma.

Tre femmine! Per nonno fu un gran dispiacere non aver avuto un figlio maschio…..ma così iniziò il nostro matriarcato.

 

Alma fu sempre modernissima, forse la prima femminista, romantica, sensibile  ma..determinata e battagliera.  Nel 1931 nella sua Loro sposò Aldo

Durante la guerra dal 40 al 46 abbiamo vissuto tutti a Loro, furono anni duri ma pieni di ricordi.

Nel 49 Papà trovò lavoro a Roma e ci trasferimmo, iniziarono i viaggi Loro-Roma-Loro e, ancora non sono finiti.  

Questa casa  è stato sempre un richiamo fortissimo, appena possibile si tornava sempre. Mamma e le zie, inoltre, si occupavano di amministrare i loro terreni quindi ci si ritrovava sempre per la  trebbiatura, la raccolta del granturco, la vendemmia, le olive, il maiale, si veniva sempre a fare provviste ed a riscuotere qualche soldo dal “fattore”. Circostanze sempre piacevoli! inoltre ogni festa di famiglia si cercava di organizzarla qui.  

 

Nel 1969 la casa di famiglia fu restaurata e in una delle stanze, sotto la carta da parati,  trovammo dei disegni delle Sorbattine del 1904   e mamma ed io abbiamo aggiunto la nostra firma…”.rifecero dissanguandosi.”. Ricordo benissimo quel periodo di fermento nel rinnovare la casa, riordinare le cose messe in soffitta, e l’angoscia dei grandi progetti che poi, non si riuscivano a realizzare completamente. Inoltre mamma fece mettere sul muro vicino al portone di casa  una mattonella con scritto “ Ben torni alla tua casa o stanca pellegrina, ben giungi al tuo giardino a stanco fiore”

Nel frattempo mi sono sposata e sono nate Alda, Simona e Barbara. Mamma, tanto per seguire una tradizione di famiglia,  cominciò a costruire una casa tutta nostra: il Casale, dove siamo sempre tornate per le vacanze e tutte le ricorrenze di famiglia. Anche per il matrimonio di Alda (1991). 

Nel settembre del 1998, finalmente in pensione,  sono tornata definitivamente a Loro;  così ho potuto seguire da vicino gli ultimi anni dei miei "vecchietti".

Rimasta sola, ho aperto il Bed and Breakfast Al Casale. Ho seguito vari corsi sull'imprenditoria nel turismo presso la CCIAA di Macerata fino a presentare un Business Plan per la realizzazione di una Country House, seguendo sempre il mio pallino del turismo rurale e la convinzione che le "parti nostre" sono veramente belle e devono essere visitate. 

 Ho restaurato i vecchi magazzini ( non potevo non lasciare la mia impronta..) ampliato il giardino con una bella piscina e…è nato Borgo Sorbatti.  

E’ veramente un gran privilegio quello che sto vivendo, mi reputo veramente fortunata di poter vedere Chiara a Francesco, i miei  cari nipotini, andare in altalena dove  andava la loro bisnonna, vederli correre avanti e dietro,  avanti casa,  dove sono passate generazioni….e  si è svolta la nostra storia.

Spero che anche voi passeggiando qui intorno  possiate avvertire questa piacevole  atmosfera familiare.

Grazie mamma.